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Liquidità degli Enti Locali: la situazione attuale

lentepubblica.it • 7 Ottobre 2015

Enti,rendicontoUn sollecito intervento al fine di pervenire ad una rapida conclusione dell’iter amministrativo del dispositivo che prevede l’erogazione di liquidità per accelerare i pagamenti di debiti commerciali pregressi degli Enti locali è la richiesta contenuta in una lettera che il presidente dell’Anci Piero Fassino ha inviato al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.

 

Dopo aver ricordato che “il Dl 78/2015 ha rinnovato l’intervento relativo all’erogazione di liquidità finalizzata al pagamento di debiti commerciali pregressi quali fatture scadute o documenti equivalenti, nonchè debiti fuori bilancio che presentavano i necessari requisiti, Fassino evidenzia che ad oggi, il Ministero dell’Economia ha comunicato il tasso di interesse sulle anticipazioni di liquidità da erogare nel 2015 agli Enti locali e il decreto Criteri, tempi e modalità per la concessione e la restituzione di anticipazioni di liquidità agli Enti locali è stato pubblicato il 28 settembre scorso.

 

Tuttavia per l’avvio al dispositivo è necessaria la stipula dell’Addendum tra Ministero dell’Economia e Cassa Depositi e Prestiti, che successivamente dovrà passare al vaglio della Conferenza Stato-Città e dei controlli amministrativi previsti per legge”. Da qui la richiesta di un intervento del Ministro Padoan “alfine di assicurare l’efficacia del dispositivo ed evitare l’accumulo di adempimenti nell’ultima parte dell’anno, solitamente interessata da numerosi impegni amministrativi e contabili degli uffici finanziari degli Enti locali”.

 

Per i debiti commerciali pregressi maturati al 31 dicembre 2014, il Dl 78/2015 (articolo 8) ha rinnovato l’intervento relativo all’erogazione di liquidità già attivato con il Dl 35/2013. In particolare, il comma 6 destina 850 milioni di euro per l’erogazione di liquidità finalizzata al pagamento di debiti commerciali pregressi, non necessariamente di parte capitale. I debiti in questione comprendono fatture scadute o documenti equivalenti, nonché debiti fuori bilancio che presentavano i requisiti per il riconoscimento al 31 dicembre 2014 anche se riconosciuti successivamente. Sono inoltre compresi i debiti contenuti nei piani di riequilibrio finanziario pluriennale ex articolo 243-bis del Tuel (cosiddetto pre-dissesto).  Va segnalato inoltre che anche le spese derivanti da questa anticipazione sono escluse dal calcolo dei tempi medi di pagamento di cui all’articolo 42 del Dl 66/2014.

 

Il ministero dell’Economia e delle finanze ha comunicato il tasso di interesse sulle anticipazioni di liquidità da erogare nel 2015 agli enti locali mentre il decreto recante «Criteri, tempi e modalità per la concessione e la restituzione di anticipazioni di liquidità agli enti locali» è stato pubblicato il 28 settembre scorso.
Tuttavia, per dare concreto avvio al dispositivo è necessaria la stipula dell’Addendum tra ministero dell’Economia e delle finanze e Cassa depositi e prestiti, che dovrà successivamente passare al vaglio della Conferenza Stato-città ed autonomie locali e dei controlli amministrativi previsti dalla legge.

 

L’Anci sollecita pertanto tutti gli enti interessati a pervenire a una rapida conclusione dell’iter amministrativo al fine di non compromettere l’efficacia del dispositivo in questione e di evitare l’accumulo di adempimenti nell’ultima parte dell’anno, solitamente interessata da numerosi impegni amministrativi e contabili degli uffici finanziari degli enti locali.

Fonte: ASFEL- Associazione Servizi Finanziari Enti Locali
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